LE ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE

Il professore Enrico Carmina ospite d'onore al congresso internazionale di Endocrinologia Riproduttiva in India nel 2017
Il professore Enrico Carmina ospite d'onore al congresso internazionale di Endocrinologia Riproduttiva in India nel 2017

Il professore Enrico Carmina, professore ordinario di endocrinologia e direttore della società internazionale sull'eccesso di androgeni e sulla sindrome dell’ovaio policistico (Androgen Excess and PCOS Society} è uno dei maggior esperti mondiali di endocrinologia riproduttiva. Nei suoi studi professionali di Milano e Palermo le donne con alterazioni del ciclo mestruale possono trovare una soluzione alle loro problematiche.

 


Quali sono le cause principali delle alterazioni del ciclo mestruale?

 

Le cause sono molteplici e la diagnosi differenziale può essere complessa. Si deve sempre iniziare da una discussione approfondita con la paziente per capire quali sono le caratteristiche del ciclo mestruale, quando le alterazioni sono comparse e se sono presenti altre problematiche.

 

La presenza di peluria eccessiva al viso ed al corpo può indicare la presenza di un eccessiva produzione di ormoni maschili (androgeni} da parte dell’ovaio o da parte della ghiandola surrenalica. L’obesità può suggerire una sindrome dell’ovaio policistico ma non esclude altre situazioni come alterazioni enzimatiche surrenaliche.

I disturbi dell’alimentazione (eccessiva attenzione al peso corporeo, alimentazione disordinata e spesso insufficiente) possono indicare l’esistenza di una amenorrea ipotalamica.

Solo un corretto studio ormonale permette di stabilire la causa di una alterazione del ciclo mestruale.

Quali sono gli errori diagnostici più comuni?

 

 

·        Non valutare con attenzione l’eventuale esistenza di disturbi dell’alimentazione

 

·        Basare la diagnosi solo su una ecografia ovarica (un quadro molto simile alla policistosi ovarica si riscontra anche nelle amenorree ipotalamiche)

 

·        Non eseguire lo studio della funzione surrenalica

 

·        Ritenere che l’aumento dell’ormone antimulleriano (AMH) sia sempre espressione di una sindrome dell’ovaio policistico

 

  • Chiedere tantissimi esami ormonali per poi consigliare sempre la stessa terapia o l'ultimo farmaco suggerito dall'informatore scientifico.

Quali sono gli errori terapeutici più comuni?

 

  •  Iniziare subito una terapia estro-progestinica senza fare una studio diagnostico completo
  • Praticare una terapia bloccante la prolattina in presenza di modesti aumenti della prolattina nel sangue
  • Consigliare integratori in presenza di vere disfunzioni ormonali
  • Consigliare farmaci insulino sensibilizzanti in pazienti con sintomi da eccesso di androgeni (irsutismo, acne, caduta di capelli).